Sono il mio peggior nemico? – Autosabotaggio

Spesso ci rendiamo conto, dopo molto tempo, di essere stati noi ad impedire a noi stessi di andare avanti, di essere felici in una relazione, di raggiungere una serenità d’animo, di cogliere un’opportunità.

Alcune volte questi autosabotaggi possono essere protettivi: ci tratteniamo, a livello inconscio, dal proseguire in un percorso che non ci corrisponde.

A volte, invece, è la bassa autostima che ci porta a non ritenerci degni di perseguire un futuro migliore, o di essere amati e accettati dagli altri; bassa autostima che può essere la conseguenza di schemi di pensiero appresi nel proprio ambiente di crescita e sociale.

Una cosa è certa: gli autosabotaggi possono portarci ad avere paura della nostra stessa mente. Il nemico è in casa, è ha la mia faccia.

Tuttavia, per quanto non sia affatto facile individuare le proprie modalità autosabotanti e distruttive, non bisogna dimenticarsi che non solo è possibile, ma è uno degli obiettivi più importanti della conoscenza di sé stessi.

Esaminare i propri schemi mentali, sviluppare nuove e più adattive capacità di pensare i nostri pensieri e le nostre azioni, ascoltare chi ci è vicino, chiedere il supporto di un professionista nel percorso di conoscenza di sé e delle proprie modalità relazionali e di pensiero possono aiutare a superare la paura di creare da soli i propri ostacoli e, in questo modo, a proseguire nel percorso di crescita personale.

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